LE DINAMICHE SISTEMICHE

Quando ci avviciniamo alle costellazioni, le studiamo, ce ne appassioniamo, e arriviamo a comprendere come funzionano i sistemi. Ogni singola cellula del nostro corpo ha un’intelligenza specifica e regole specifiche che fanno parte di quella che possiamo chiamare “la sua personalità”.

Eppure ogni cellula è legata alle altre, a quelle più vicine, e a quelle lontane, con loro comunica, le influenza e da loro è influenzata. Cinquanta trilioni di cellule che si parlano tra di loro, si danno regole, e all’unisono lottano per la sopravvivenza e il benessere dell’organismo: ecco cosa siamo. L’uomo (inteso come specie vivente, non come genere), non è un singolo, ma una comunità di cellule che va oltre la somma delle parti in virtù del rapporto tra le cellule che lo compongono, ovvero quelle del suo sistema.Allo stesso modo nessuno di noi è un’isola. Siamo tutti connessi con l’universo di chi ci circonda e di chi ci ha preceduto. Studiare le costellazioni familiari ci permette di acquisire consapevolezza circa gli eventi che viviamo e che abbiamo vissuto, eventi che per buona parte sono figli di scelte altrui. L’osservazione di quello che è ci permette di lasciarci andare ai movimenti dello spirito e questo ci porta poi ad abbandonare i giudizi e le critiche e di andare avanti.


Le dinamiche che ci portano a soffrire lo fanno perché noi glielo permettiamo facendoci carico delle colpe, dei pesi e dei traumi degli altri. Portare questi carichi ci fa sentire in pace con la famiglia, al nostro posto, come se dolore e sofferenza fossero giusti, quasi dovuti. Eppure nel farlo, esprimiamo sempre il nostro giudizio, escludiamo chi ci ha “passato” il suo peso, lo mandiamo in un esilio reale o emotivo. Un sistema familiare è un organismo che vive, cresce e non si ferma mai. Non c’è niente di fisso, statico, mai: qualcuno entra, qualcun altro esce. Ogni modifica a livello del singolo ne porta altre all’intero sistema. Le regole che lo governano sono quelle che Hellinger chiama ordini dell’amore”.


Per ritrovare l’ordine nel disordine, è fondamentale: inchinarci profondamente fino a quando la fronte tocca il pavimento, allungare le braccia in avanti con il palmo delle mani rivolto verso l’alto e dire ai nostri genitori “vi onoro”. Poi ci alziamo, guardiamo nostra madre e nostro padre negli occhi e li ringraziamo per il dono della via.

- Bert Hellinger, (Ordini dell'amore)

Poiché un sistema, come una costellazione, è un insieme di elementi che interagiscono gli uni con gli altri, l’evento (o la scelta) che capitano a uno di essi, influenza tutti gli altri. Le relazioni (o interazioni) tra elementi possono avere diverse nature, possono essere materiche (quando c’è scambio di materia, ovvero di oggetti tangibili), energetiche o informative, ma ogni scambio è sempre una forma di comunicazione che porta conseguenze all’interno del sistema. Come per la comunità di cellule che compongono un essere umano, così le relazioni danno al sistema proprietà di gruppo che superano la somma delle parti. Al variare di un elemento (o un’informazione) nel sistema, tutto il sistema si modifica. Dal livello microscopico della cellula, passando per la famiglia, la comunità, la città, la nazione, il pianeta, fino a quello macroscopico del nostro cosmo, e dell’intero universo, ogni gruppo è un sistema. Circa il sistema familiare, Hellinger ci ha illuminato parlando di relazioni che vanno oltre i confini della famiglia stessa e che includono chiunque ne abbia influenzato il destino, come le vittime e i carnefici che restano prigionieri dei rispettivi ruoli nei secoli dei secoli.

Categorie come giusto o sbagliato, colpevole o innocente rafforzano questi legami che condizionano  non solo noi stessi ma molte generazioni a divenire; allo stesso modo, quando emozioni come la rabbia o il rancore entrano nel sistema familiare e ci restano per tanto tempo, vengono poi trasferite ai figli, dai figli ai nipoti e dai nipoti ai pronipoti. Solo se smettiamo di giudicare e accettiamo i fatti così come sono accaduti, prendendoli per quello che sono, possiamo mettere fine al dolore che si propaga da una generazione all’altra.

TRATTO DA "IL CORPO E L’ANIMA. I LORO MOLTEPLICI SIGNIFICATI NELLE  NUOVE COSTELLAZIONI FAMILIARI SPIRITUALI" - Dott.ssa Flavia Accini