Secondo Hellinger non tutte le forme d’amore sono benefiche. Dalle sue ricerche sappiamo infatti che l’amore può essere cieco, addirittura distruttivo.
Riconoscere i diversi meccanismi del sistema, compreso quello dell’amore cieco, ci mette di fronte alle nostre emozioni, ci permette di vederle e poi andare avanti. L’amore cieco per eccellenza è quello che proviamo da bambini per i nostri genitori. Se crescendo non ne riconosciamo le dinamiche distruttive, continueremo ad amare nello stesso modo anche da grandi, da adulti, con il rischio poi di soffrire e addirittura di ammalarci. I nostri pensieri si riempiono di rabbia e rancore, il nostro corpo si ammala. Da bambini crediamo di poterci infilare tra i nostri genitori, nei loro destini, sostituirci alla loro morte.
I bambini che “muoiono al posto dei genitori” pagano un prezzo altissimo, eppure anche l’amore cieco è sempre amore, porta con sé il seme dell’appartenenza e il tentativo di fare qualche cosa di buono.
Il cambiamento passa dall’amore cieco al cosiddetto amore di luce, ossia quello che può dare e ricevere l’adulto libero (da dipendenze, traumi e ferite). È un amore che non pone condizioni, che non ci fa sentire vittime, che non ci colpevolizza né ci salva. Perché da esseri umani adulti e liberi non abbiamo bisogno di essere salvati. L’amore di luce ci libera, ci cambia e ci porta verso il bene comune che sostituisce la sofferenza di cui non abbiamo più bisogno. L’amore di luce arriva quando ci muoviamo dal nostro sistema, ci apriamo al mondo, riusciamo a staccarci dalle nostre radici (anche se ci fa male) e diventiamo adulti.
Nel mio percorso evolutivo la frase “Grazie Mamma, Grazie Papà” è il mio riscatto consapevole. Con gratitudine profonda mi inchino a ringraziare per il dono della vita, onorando questo immenso dono. Guidata nel passaggio fondamentale dell’anima, dall’amore cieco all’amore di luce nel rispetto totale. Restituisco ai miei il loro destino, metto a tacere la mia coscienza individuale che ci vede tutti colpevoli quindi legati, fedeli al sistema. Restituisco tutto il dolore, la rabbia e le ferite, lasciandole a loro con rispetto ed amore. Libero me e insieme loro. Il corpo trema, si rialza, il respiro fluisce le lacrime sgorgano. “Tutto” è nelle mani dello spirito che predispone il “Tutto”.