Attraverso le costellazioni si acquisiscono nuove possibilità simboliche che modificano le nostre percezioni.
Hellinger spiega che non è tanto interessante sapere perché questo avvenga, quanto l’esperienza stessa dello stare in una condizione di presenza fenomenologica per “esserci” e per affidarsi a una forza più grande di noi, che ci conduce nel movimento. Lo studioso usa termini quali: “grande mistero di forze, le più profonde e anima universale”. Ma cosa rende così essenziale il lavoro costellativo? Cos’è che spinge l’Io a mettersi in cammino verso la necessità di approfondire le costellazioni, di patirne il lavoro? Tra i principali obiettivi c’è la messa in luce dei fenomeni occulti e la possibilità di guarigione. Qui “Occultamento” viene inteso come esclusione all’interno della famiglia di un tessuto di legami segreti che creano disordini enormi. È solo attraverso il “disoccultamento” che si può ottenere quell’ordine che conduce alla guarigione del sistema. Solo con un cambio radicale del mio “qui ed ora” e di quello del cliente. Come capire se il conflitto è risolto? L’escluso viene reintrodotto, e quando ognuno è al suo posto, “al posto giusto”, pronto ad assumersi “in presenza nel qui ed ora” quello che gli spetta, ecco arrivare una calma potente, un sentire che restituisce dignità e benessere, dove il soggetto centrato su se stesso, non interviene negli affari degli altri, non li controlla né ne richiede guadagno. Io, che in questo mio “affidarmi” mi rendo conto che nulla finisce, sento tutta la forza di un passaggio a nuove consapevolezze, trasportate da una forza creatrice più grande.
«Cosa accade ai nostri piedi? Sentiamo la terra sotto i nostri piedi. Dove troviamo un supporto stabile mentre guardiamo questo vuoto? Solo in basso siamo stabili. Condotti in qualcosa di infinito e noi in mezzo».
Le costellazioni permettono dunque il contatto profondo con le forze che agiscono nelle persone. Quelle forze che difficilmente una terapia di altro genere sa toccare. La “guarigione” immediata è l’ultimo dei doni: il vero cambiamento nel costellato è il fatto di riuscire a guardare in faccia il suo destino, qualunque esso sia.