LA TERZA LEGGE DELLE COSTELLAZIONI FAMILIARI: L'EQUILIBRIO

Chi riceve è in debito nei confronti di chi dà. Per ripagare il suo debito, deve a sua volta dare qualcosa. In questa linea di pensiero, l’equilibrio tra dare e ricevere è assoluto, tocca cioè ogni ambito tanto che per fare un esempio sappiamo come il verbo perdonare (e l’atto ad esso sotteso) assumano un significato almeno temporaneamente negativo: chi è perdonato si trova in debito, dunque in una posizione di inferiorità che dovrà in qualche modo compensare per riportare in equilibrio il sistema. All’interno di un sistema familiare è normale che lo scambio non sia equilibrato: se pensiamo al genitore nei confronti del figlio, per esempio, vediamo quanto sia ampio il delta tra dare e ricevere. La regola infatti ci dice che i genitori danno e i figli prendono in una relazione in cui chi ha più da donare dona e chi ha meno riceve. Chi dona, lo fa nel bene e nel male, così come chi prende. Dall’altro lato, chi riceve, diventa via via consapevole di aver ricevuto ciò di cui aveva bisogno per crescere, accettando le offerte dei propri genitori con riconoscenza e gratitudine.


Ti voglio bene. Accogliete questa persona nel cuore con amore. Percepite l’effetto che ha sull’anima e nel corpo. Ora accogliete anche quell’organo nel cuore con amore. Ora ti accolgo nella mia anima. Ora puoi restare con me.

- Bert Hellinger, (Storie d’amore)


Il padre e la madre che ci hanno messo al mondo sono i genitori migliori che possiamo avere, nonché gli unici e non esiste un’alternativa: quello che ci hanno dato va accolto come momento di crescita che deve prescindere da quanto bene o male ci abbia fatto. I genitori possono arrivare a dare la loro vita per i figli, superando un limite che i figli non possono e non devono raggiungere, ma se i figli ne sono consapevoli e grati, allora si può ristabilire l’equilibrio e lo scambio torna in pareggio, in armonia. Viceversa, quando lo scambio resta disarmonico, l’intero sistema familiare ne risente e prima o poi, anche nelle generazioni future, qualcuno ne subirà gli effetti. Per ristabilire l’equilibrio dobbiamo prima riconoscere e poi rendere onore e infine ringraziare chi ci ha dato, perché nel bene e nel male ci ha permesso di crescere. Per riconoscere è necessario accettare e l’accettazione contempla un ordine preciso, e altrettanto precisi ruoli.

TRATTO DA "IL CORPO E L’ANIMA. I LORO MOLTEPLICI SIGNIFICATI NELLE  NUOVE COSTELLAZIONI FAMILIARI SPIRITUALI" - Dott.ssa Flavia Accini